La prima cosa che colpisce il visitatore che giunge al Teatro Sociale è la semplicità della facciata, probabilmente specchio dei mezzi a disposizione ai tempi della sua costruzione, come pure il perfetto inserimento architettonico dell’immobile nel nucleo del paese.
E’ sorprendente quanto nasconda questa facciata. Non appena salita la scala e varcata la porta si scopre un tipico esemplare di teatro all’italiana con due loggioni laterali e, sopra l’entrata, un palco “reale” (localmente chiamato “pruspett”). Al centro, quasi sospeso in aria, un grande e vecchio lampadario che può essere calato in sala per la manutenzione e pulizia. Di fronte si trova il palco accessibile sia dalla sala come pure dal sottopalco. Un teatro unico in tutta la regione e sicuramente uno dei pochi esistenti in tutto il Cantone Ticino La sala misura mediamente sette metri circa in larghezza e undici in profondità; a questi vanno aggiunti i circa sei metri di profondità del palco per le recite.
Il teatro in origine era l’abitazione della famiglia Colomba, come indicano alcuni affreschi con stemma di famiglia sulla parete esterna verso ovest, che potrebbero essere stati eseguiti da Giovanni Battista Innocenzo Colomba. Successivamente la casa appartenne a Giacomo Cometta. Benestante, rientrato dall’Argentina, la trasformò in Teatro. Fu anche il primo direttore della Filarmonica, ed in seguito assunse una veste politica poiché sua figlia, Maria Antonia Cometta, sposò Costantino Manzoni, di famiglia notoriamente liberale (1772). Il Teatro fu animato per molti anni da Massimo Cometta e per molti anni restò la sede della Filarmonica liberale. Il piccolo bar (chiamato Caferin) annesso, era il ritrovo degli aderenti allo stesso partito.
Le prime tracce del Teatro si trovano proprio in un manoscritto di Massimo Cometta, forse l’ultimo dei Maestri comacini, nel quale egli racconta la sua vita alquanto avventurosa. Il Cometta scrive che nel 1835 fu formata una compagnia teatrale per recitare in un salone del paese. In seguito cita il Teatro ancor più chiaramente chiamandolo già Teatro Sociale riferendosi alla rappresentazione nell’anno 1886 del “Baloz di strii da Püs”, una commedia scritta dallo stesso Cometta. Da documenti recentemente venuti alla luce scartabellando negli archivi comunali, sono stati ritrovati dei passaggi di proprietà datati 1 aprile 1889 di alcune parcelle acquistate dalla Società Progressista del Teatro probabilmente per ampliare il Teatro. Proprietario di queste parcelle era il signor Antonio Tron fu Domenico d’Arogno (un ceppo familiare ora scomparso dal paese) che cedette due parcelle (la no. 1256 e la no. 1253, una “legnera”) per un totale di m2 87 alla Società Progressista del Teatro per un controvalore di franchi 402.00. Altri m2 59 (parcella no. 1299) furono acquistati per franchi 329.50 sempre dalla Società Progressista del Teatro, nello stesso anno, da Giacomo Cometta.
Si presume che la Società Progressista del Teatro appartenesse ai Manzoni, famiglia che completò la proprietà acquistando verosimilmente un’altra parcella adiacente alle tre acquistate dalla Società.
Come detto all’inizio sulla parete esterna del Teatro sono ancora visibili, anche se molto deteriorati, alcuni affreschi di carattere religioso attribuibili alla famiglia Colomba. Questo lascia supporre che, adiacente a quello che oggi è il Teatro, ci fosse una cappella. Nel 1899 la proprietà fu trapassata alla Società del Teatro.
Grazie ad una cittadina di Arogno è stato ritrovato un articolo apparso sul Corriere del Ticino il 30 agosto 1902: questo riferiva di uno spettacolo “vocale e istrumentale” dei coniugi Salto, soprano e tenore alla Scala di Milano. Nell’ articolo l’autore descrive l’evento come “fatto più unico che raro per gli annali del nostro Sociale” a significare che il Teatro era in attività da parecchi anni per manifestazioni varie. Leggendo l’articolo si ha la conferma che il Teatro non solo per Arogno, ma per tutta la regione ha avuto ed ha tuttora una funzione di carattere sociale e culturale.
Posti: 110 platea (80 m2) - 60 in loggioni
Struttura adatta per meeting, eventi, cultura, banchetti, ricevimenti e matrimoni
Possibilità per beamer e microfono
Servizio catering
Caratteristiche
- DIMENSIONE Numero sale: 1
- POSIZIONE In montagna , Tranquilla , Vicino alla fermata bus
- TIPOLOGIA Sede Meeting , Sede per Eventi
Sale
Nome | m2 | mxm | H | Prezzo | |||||||||
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Sala Teatro | 170 |
A disposizione | Disponibile su richiesta | Non disponibile |
Concerto | Seminario | Banchetto | Ricevimento |
Accessibilità per disabili | Condizionatore | Internet | Proiettore | Microfono |